Castello di Moasca

Il castello era una rocca del XIV secolo, la precedente fortificazione fu rasa al suolo nel 1308, dopo un lungo e difficile assedio, non sono note né l’origine né la forma.

Secondo quanto riportato da alcuni storici relativamente alle forme architettoniche relative al precedente castello si può rilevare soltanto un vago accenno alla presenza di un dongione.

Al fine di comprendere le vicende che portarono alla distruzione del primitivo castello è doveroso ricordare le sanguinose lotte intestine che turbarono il comune di Asti nel Trecento. Queste ultime si collegavano agli scontri fra Guelfi e Ghibellini.

Nel 1308 i Guelfi assediarono il castello di Moasca baluardo Ghibellino. L’assedio fu, senza dubbio, di non poco conto; secondo quanto riportato dagli storici i Guelfi radunarono un esercito di 300 militi chieresi. In aiuto ai Ghibellini giunse il Marchese Del Carretto con 500 fanti e 100 balestrieri.

Visto tale esercito i Guelfi temettero di non farcela e chiesero nuovamente aiuto ai chieresi i quali giunsero sul posto con un esercito di 1500 uomini armati.

Gli assediati nel castello di Moasca resistettero per ben 22 giorni ma quando si resero conto di non poter contare più sull’aiuto di nessuno vennero a patti ed abbandonarono la fortezza; conquistato finalmente il maniero i Guelfi Solaro lo distrussero. La ricostruzione del nuovo castello, sulle rovine del precedente, avvenne solo nel 1351.

Sotto la proprietà dei Secco Suardo l’interno della costruzione medioevale era stato sicuramente abbellito e reso più confortevole. Di particolare interesse era, senza dubbio, la cantina: essa occupava tutta la zona interrata del castello; da quest’ultima si accedeva ancora ai sotterranei cunicoli definiti dallo storico astigiano “assai profondi” adibiti a prigioni.

Ancora nella prima metà del nostro secolo, il castello era in condizioni discrete e di fatto abitabile, come testimonia lo svolgimento nel suo salone (70 mq.) di una rappresentazione teatrale avvenuta nel 1926.

La rovina completa va datata a questo dopoguerra, quando il completo abbandono ha prodotto un tanto rapido quanto irreversibile degrado della struttura. Attualmente è rimasto in piedi solo un ultimo frammento delle poderose mura di mattoni della facciata orientale, alla cui estremità i due torrioni cilindrici, liberati svettano maestosi sul terrapieno conservando il ricordo della loro suggestiva imponenza.

L’amministrazione comunale dal 1999 ha avviato un programma di recupero e valorizzazione della struttura ancora esistente effettuando, dopo aver attuato gli urgenti interventi di restauro conservativo, il recupero della vasta cantina interrata.

Attualmente nella cantina trova posto la Bottega del Vino di Moasca “Nerodistelle” ed il Restaurant & Cafè, Garden Winery “Tra la Terra ed il Cielo”.



Piazza Castello, Moasca, AT, 14050, ItalyGreater Europe,Global,14050 ***** https://www.tralaterraeilcielo.org/la-storia-del-castello/


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