The Casa Clementina is an association founded with the aim of rediscovering and safeguarding national and international textile culture. The project was born from the passion for hand weaving and natural dyeing, but above all from the discovery that many textile traditions, considered by now uneconomical, were disappearing. Sissi Castellano and Stefano Panconesi meet in India on the occasion of a world conference on natural colors; they both had the same passions and the uncontrollable desire to save so many textile techniques from oblivion and to share them through teaching in a space dedicated to them.

Over a course of about two thousand years, the colors of nature have always inspired and fascinated man. The dyes of natural origin used from antiquity until the mid-19th century – when they were gradually abandoned due to industrialization and the production of synthetic raw materials – characterized the way of representing and appearing of the human race, oscillating between variations, recurrance and persistence. The use of color to portray and weave has always been connected, in an articulated and complex way, to symbolic, aesthetic and cultural values; it is no coincidence that the intrinsic meaning of a color can be compared to that of a “symbol”. Each chromatic nuance has become, over the centuries, an index of certain social, political and religious spheres.

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La Casa Clementina è un’associazione nata con l’obiettivo di riscoprire e salvaguardare la cultura tessile nazionale e internazionale. Il progetto nasce dalla passione per la tessitura a mano e la tintura naturale, ma soprattutto dalla scoperta che molte tradizioni tessili, ritenute ormai antieconomiche, stavano scomparendo. Sissi Castellano e Stefano Panconesi si incontrano in India in occasione di un convegno mondiale sui colori naturali; entrambi avevano le stesse passioni e la voglia irrefrenabile di salvare dall’oblio tante tecniche tessili e di condividerle attraverso l’insegnamento in uno spazio a loro dedicato.

Nel corso di circa duemila anni, i colori della natura hanno sempre ispirato e affascinato l’uomo. I coloranti di origine naturale utilizzati dall’antichità fino alla metà dell’Ottocento – quando furono progressivamente abbandonati a causa dell’industrializzazione e della produzione di materie prime sintetiche – caratterizzarono il modo di rappresentare e apparire del genere umano, oscillando tra variazioni, ricorrenza e persistenza .L’uso del colore per ritrarre e tessere è sempre stato connesso, in modo articolato e complesso, a valori simbolici, estetici e culturali; non a caso il significato intrinseco di un colore può essere paragonato a quello di un “simbolo”. Ogni sfumatura cromatica è diventata, nei secoli, indice di alcuni ambiti sociali, politici e religiosi.